Tu come ti vesti quando sei felice? E quando sei triste?
Io quando sono felice ho anche una maggiore propensione a prendermi cura di me. Scelgo con più attenzione l’outfit, mi sento più sicura di me ad indossare abiti un po’ più appariscenti (non troppo, perché comunque non rientra nel mio stile, ma penso per esempio ad abiti aderenti o con fantasie), mi trucco meglio, indosso più accessori…
Quando sono triste, tendenzialmente, è l’opposto. Difficilmente indosso abiti che possono attirare l’attenzione su di me, faccio un trucco più sbrigativo, non indosso tacchi, ma scelgo scarpe più comode…
Questo perché?
Perché il modo in cui ci vestiamo riflette inevitabilmente il nostro umore.
E, se ci pensate, questo avviene in maniera spesso inconsapevole. Prima di scegliere come vestirmi, tendenzialmente non mi chiedo ad alta voce “Come sto? Sono felice?”, ma scelgo direttamente gli abiti. E l’umore di quel momento andrà ad influenzare la scelta.
Ma questa influenza può essere anche in senso opposto. Infatti, non solo l’umore può determinare gli abiti che indossiamo, ma anche gli abiti che indossiamo possono determinare il nostro umore. Se indossiamo abiti in cui ci sentiamo scomodi, che non donano alla nostra fisicità, con colori che non ci piacciono, non ci sentiremo a nostro agio, influenzando negativamente il nostro umore. Al contrario, se indossiamo il nostro vestito preferito, una borsa che ci piace tanto ed il trucco perfetto per il nostro incarnato, riusciremo a darci la carica per affrontare bene la giornata.
Una ricerca della Professoressa Karen Pine, autrice del libro “Mind What You Wear: The Psychology of Fashion” si è proposta di indagare il legame tra emozioni e scelte delle donne in fatto di abbigliamento.
Ed ha voluto scoprire quali vestiti le donne indossano quando si sentono tristi e quando si sentono felici. Così, ha riunito un campione di 100 donne, tra i 21 e i 64 anni e ha somministrato loro un questionario per individuare quali capi vengono maggiormente scelti in base all’umore.
I risultati hanno evidenziato che quando le donne sono tristi, indossano di più:
- Magliette larghe
- Jeans
- Tute
Al contrario, quando sono felici, indossano di più:
- Il vestito preferito
- Gioielli
- Jeans
Come si poteva intuire, magliette larghe e tute, che sono capi che solitamente non ci valorizzano, ma che hanno una funzione totalmente diversa (quella di farci sentire comode, protette, abbracciate) vengono scelte in situazioni di tristezza.
Quando invece ci sentiamo felici, siamo maggiormente a nostro agio e questo ci porterà a scegliere di indossare i nostri vestiti preferiti ed osare un po’ di più con i gioielli.
Il dato interessante riguarda principalmente i jeans, che troviamo in entrambi i risultati, ma in realtà con numeri diversi. Infatti, più della metà delle intervistate (51%) ha risposto che, quando sono tristi, indossano i jeans. Invece, solo un terzo (33%) indossa i jeans quando si sente felice.
Qual è il motivo?
Secondo la Professoressa Pine, il problema sta nella vestibilità del jeans. Non so voi, ma io faccio molta difficoltà a trovare un jeans che mi stia perfettamente bene: spesso ho il problema che è largo in vita e stretto sulle gambe.
Simili problemi, evidentemente, non capitano solo a me. Infatti, argomenta la Professoressa Pine, i jeans spesso non sono di ottima fattura, non ci vestono come vorremmo, o mettono in risalto quelli che noi vediamo come difetti. Quando siamo tristi, non poniamo troppa attenzione al nostro aspetto. Ecco perché tendiamo ad indossare i jeans.
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