4+1 cose originali da non perdere a Sofia

Sofia è spesso definita una delle capitali più brutte d’Europa. Sicuramente non entra nella top 5 delle mie preferite, ma definirla brutta è, secondo me, un errore. Bisogna infatti riuscire a guardarla con occhi diversi. Bisogna vedere la Bulgaria per quello che è, ovvero un paese ex-sovietico dove l’influenza russa si sente ancora molto. Dove palazzi con scritte che rimandano al comunismo si mischiano con moderni centri commerciali; dove immediatamente dietro alle piazze principali, in pieno centro città, ci sono aree più degradate. E quello che ne risulta è l’immagine di un paese che cerca di guardare all’Occidente, ma con un peso storico difficile da ignorare.

Una volta entrati nel giusto mood, possiamo goderci la città e scoprire particolari attrazioni e attività che sono davvero uniche.

1. La fonte dell’acqua calda

A Roma si chiamano i “nasoni”: le fontanelle da cui sgorga continuamente acqua fresca. Anche Sofia ha i suoi nasoni, ma esce solo acqua calda. Nello specifico, tra i 37 e i 45 gradi. Si tratta di antiche fonti termali, conosciute fin dai tempi dei romani.

A differenza di Roma, dove le fontanelle sono dislocate per tutta la città, a Sofia sono tutte riunite in un unico luogo. 40 fonti d’acqua, nei pressi del Museo di Storia. L’acqua si può prendere totalmente gratuitamente e gli abitanti vengono regolarmente con grosse taniche a fare rifornimento.

2. I biglietti per San Serafino

La Chiesa Russa di San Nicola (Tsurkva Sveta Nikolai) merita sicuramente una visita, in particolare per il giardino circostante e per le bellissime cupole dorate. Ma c’è una particolarità di questa chiesa difficile da intuire dall’esterno. Nella cripta sotterranea ci sono le reliquie di San Serafino.

Fedeli da tutto il mondo si recano in questa cripta per scrivere le proprie preghiere a San Serafino. Nella cripta infatti sono stati allestiti tavoli, con penne e fogli di carta. Si scrive la propria preghiera, o sogno, o desiderio, e si ripone in appositi contenitori. Dicono che le richieste fatte a San Serafino si avverino sempre. Al punto che, per alcuni fedeli, recarsi in questa chiesa e scrivere una preghiera è una tappa fissa ogni anno.

Provare per credere.

3. Il tour dei graffiti

Nella zona circostante la Moschea di Sofia, i grigi e vecchi edifici hanno ripreso vita grazie ad un’allegra e colorata street art. Graffiti fantasiosi, con animali, persone, paesaggi e quant’altro animano il quartiere.

Potete divertirvi a scoprirli in autonomia, ma se volete fare un tour guidato, vi consiglio “Sofia Graffiti Tour”, un’associazione di ragazzi che regolarmente organizza tour a offerta libera. Sul loro sito pubblicano giorni e orari. Ci si presenta nel luogo d’incontro indicato e si inizia il tour. Al termine, potrete riconoscere loro la somma che desiderate.

4. L’incrocio delle religioni

Come forse avrete notato, nell’articolo ho già menzionato due diversi luoghi di culto: la Chiesa Russa e la Moschea. Una caratteristica speciale e davvero unica di Sofia è che, nel raggio di massimo 2 km, si incontrano tutte le principali religioni monoteiste. Per l’Islam, c’è la Moschea. Per l’Ebraismo, c’è la Sinagoga. E per il Cristianesimo ci sono chiese cattoliche e ortodosse.

Un vero tuffo nella religione, per aprire la mente e conoscere realtà diverse da quelle a cui siamo abituati. Consiglio la visita in tutte queste sedi.

5. Bonus! La pista di pattinaggio sul ghiaccio

L’ho inserito come punto bonus perché naturalmente è possibile trovarla solo d’inverno (tra l’altro non il periodo migliore per andare in Bulgaria, viste le temperature rigide ed il tempo instabile).

Ma, se ci capitate nella stagione invernale, è assolutamente consigliata. La troverete presso il parco Borisova Gradina, il costo del biglietto si aggira attorno ai 10€ ed è la pista di pattinaggio sul ghiaccio più grande che io abbia mai visto, con un circuito lunghissimo che gira attorno alla piazza. Davvero divertente!

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