La moda è inestricabilmente legata alla società. La moda è società. E il rapporto è sempre in due direzioni: dalle istanze della società nascono i trend della moda; la moda è rappresentazione dei costumi della società. E la moda può essere anche narrazione di un territorio e valorizzazione della cultura, dell’artigianato, del turismo di un territorio. La moda può portare potenziali acquirenti, appassionati, curiosi, esperti e professionisti del settore, che innescano un circolo virtuoso di scambi economici e culturali.
Proprio questo è l’obiettivo dell’evento “One Night for Fashion“, ideato e prodotto dalla Background Model Management e dalla Only Chic Eventi, che, giunto alla sua seconda edizione, promuove:
- la città di Viterbo come location di riferimento per eventi legati al Fashion System;
- le bellezze artistiche del territorio con conseguente sviluppo del settore turistico;
- la salute e il benessere, con particolare riferimento al bacino idrotermale delle Terme di Viterbo.
Uno spazio importante viene dunque riservato anche alla rilevanza della salute e del prendersi cura di sé: come può la moda comunicare anche questo? I designer, i marchi ed eventi come questo possono influenzare positivamente le persone e la società attraverso la promozione di uno stile di vita sano e la sensibilizzazione su questioni legate alla salute fisica e mentale.
L’evento si terrà sabato 14 ottobre p.v. alle ore 19.00 nella Sala Regia dello storico Palazzo dei Priori, a Viterbo.
Durante la kermesse si susseguiranno in passerella non solo designer di Viterbo, ma anche dal resto d’Italia e dal mondo :
- due giovani fashion designer di Viterbo, Aurora Gentili e Kirema Couture by Francesca Penzo;
- Flaminia Saccucci fashion designer romana;
- il Brand 813 Annalisa Giuntini di Padova;
- i gioielli della designer pugliese Marina Corazziari;
- la sartoria maschile Carosi Uomo;
- la Maison libanese Missaki Couture.
Infine, la prestigiosa partecipazione della Maison d’Alta Moda Egon von Fürstenberg, che presenterà in passerella una capsule/couture del proprio archivio storico.
La Stanza di Michela 