Il Belgio è spesso sottovalutato come meta per le vacanze. Sebbene la sua capitale, Bruxelles, rappresenti uno dei centri dell’Unione Europea, è in realtà una delle ultime città che si scelgono di visitare in Europa. Quando ho detto ad amici e colleghi che sarei partita per il Belgio, hanno risposto con un’espressione vagamente interdetta: della serie, “perché, c’è qualcosa da vedere in Belgio?”. Ed io stessa, dopo aver visitato più dell’80% delle capitali europee, ancora non ero stata a Bruxelles.
Eppure, dopo il mio viaggio, posso assicurare che vale assolutamente la pena di andare in esplorazione non solo di Bruxelles, ma anche del Belgio in generale, per 5 motivi che vado a presentarvi di seguito.
1. Profumi, aromi e sapori

Quando si cammina per le strade di Bruxelles e delle altre città belghe, si viene costantemente abbracciati da caldi profumi di cioccolato, waffle appena sfornati e patatine fritte.
Tutte specialità assolutamente tipiche del Belgio, tutte assolutamente da provare. Il cioccolato è un souvenir che non potrete non portare a casa e a tal proposito vi consiglio di visitare i negozi “La Belgique Gourmande”. È una catena famosa e ne troverete diversi: oltre alle tantissime varietà di tavolette di cioccolato, praline, cioccolatini e quant’altro, questi negozi sono semplicemente bellissimi da vedere, perché estremamente accoglienti e molto ben arredati.
Per quanto riguarda i waffle, qui li fanno dappertutto, in tante varianti dolci e salate, e la gente li mangia passeggiando, anche sotto la pioggia. A Bruxelles si chiamano “gaufres” e ne esistono due versioni, una più morbida ed una più croccante. In tutto il Belgio, è famosa la catena di negozi “Maison Dandoy”, per provare waffle tipici, ma anche tanti altri tipi di dolci.
Le patatine fritte? Sarà impossibile non mangiarle. Vengono accompagnate praticamente ad ogni pietanza in ogni ristorante. E, se proprio vi viene voglia di uno spuntino pomeridiano, trovare un locale che vi cucini delle patatine da mangiare on-the-go, sarà la cosa più semplice del mondo. Attenzione: la ricetta tipica prevede che la frittura avvenga in grasso animale (maiale o manzo). Quindi, oltre a non essere vegan, sono anche molto più caloriche e pesanti rispetto a delle patatine fritte in olio vegetale. Io vi ho avvisati!
2. Paesaggi e natura

Attraversare il Belgio in treno è molto bello: c’è tanta campagna e ci sono tanti bellissimi paesaggi. Tra una città e l’altra, l’ambientazione è tipicamente rurale, con ampie pianure, allevamenti e fattorie. Completano il panorama i numerosi mulini a vento.
In ogni città, poi, c’è attenzione agli spazi verdi. Troviamo quindi tanti parchi dove passeggiare: sicuramente più piacevoli in bella stagione, ma affascinanti anche con i colori autunnali. E, devo dire, anche molto vissuti dalla popolazione locale.
Tanti anche i fiumi e i corsi d’acqua che attraversano le città (in tal senso Gand e Bruges sono emblematiche) e le rendono ancora più suggestive.
Da non sottovalutare poi l’affaccio sul mare: non sono certo i Caraibi, ma il Mare del Nord ha tutto un suo fascino. La località di mare più nota del Belgio è Ostenda: diversi treni giornalieri la collegano con la capitale ed altre città.
3. Architettura

L’architettura del Belgio è abbastanza unica. Infatti, due sono le sue specifiche peculiarità:
- c’è totale libertà nella costruzione delle case, non ci sono standard a cui attenersi per legge, e questo comporta che le persone possono dare libero sfogo al proprio estro creativo;
- le case sono alte e strette, infatti più la casa si allarga, più costa; è molto divertente vedere come questo non vale solo vicino ai corsi d’acqua (dove, magari, lo spazio è effettivamente minore), ma anche in piena campagna.
Io trovo che la maggior parte degli edifici (case private o negozi) che si trovano nei centri storici siano effettivamente molto carini, con i tetti a triangolo, con i lati che ricordano delle scale.
Se però volete farvi qualche risata, sappiate che esiste una pagina Instagram che raccoglie tutte le case più brutte del Belgio: @uglybelgianhouses
4. Un mix di influenze

Se volete visitare in un colpo solo Francia, Germania e Paesi Bassi, il Belgio è il posto giusto.
E questo lo si vede da tanti punti di vista, sia puramente geografici, sia culturali. Tra i primi fattori, troviamo i corsi d’acqua che attraversano le città, come ad Amsterdam, e di conseguenza le casette alte e strette. Tra i secondi fattori, troviamo alcune abitudini tipicamente francesi, specialmente dal punto di vista alimentare, come la presenza diffusa di baguette e formaggi.
Infine, ma non per importanza, in Belgio le lingue ufficiali sono tutte e tre quelle dei paesi appena menzionati: francese, tedesco, olandese. E sarà facile vedere i cittadini belgi “switchare” dall’una all’altra lingua con sufficiente facilità. Che invidia!
5. Shopping e vita notturna

Non potevo non dedicare un ultimo paragrafo alle attività divertenti che potete fare in Belgio, come lo shopping e la vita notturna.
Per quanto riguarda lo shopping, Bruxelles ha tutto ciò che potete desiderare, dall’alta moda alle catene di fast fashion. Ci sono anche diversi brand che in Italia ancora non ci sono o sono poco diffusi, quindi è interessante andare a dare un’occhiata!
Da non perdere anche il lunghissimo viale dei negozi di Anversa (Bulevar Meir), quasi al 100% pedonale, molto ampio e con bellissimi palazzi.
Passando alla vita notturna, posso dirvi quello che ho potuto constatare a Bruxelles. La vita notturna c’è, anche nel centro storico, anche con la pioggia. Potrete incontrare con facilità sia turisti che autoctoni e c’è l’imbarazzo della scelta tra ristoranti, pub e street food. Una delle mete più amate dai più giovani (e non) è il Delirium (vi consiglio il locale vicino alla Jeanneke-Pis): birra, cocktail, musica… un mix perfetto per il divertimento serale!